27-02-2013 - Interviste
Museo degli usi e costumi della gente trentina
S.Michele all'Adige

Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina
Nato nel 1968 nella suggestiva cornice dell’antico convento agostiniano di San Michele all’Adige grazie alla felice intuizione museografica di Giuseppe Sebesta, ente strumentale della Provincia Autonoma di Trento dal 1972, il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina presenta un ricco percorso espositivo di ben 43 sale, articolandosi in 25 diverse sezioni. Con più di 12.000 oggetti, tra i quali spiccano le grandi macchine ad acqua, mulino, fucina e segheria veneziana, il Museo si distingue per l’attenzione che dedica al sistema agrosilvopastorale della montagna trentina e alle lavorazioni artigiane di supporto al mondo contadino – legno, ferro, rame, ceramica, tessuti – fino alle testimonianze della religiosità, della musica e del folklore. Il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina è anche il luogo ideale in cui avvicinarsi alla memoria e alle radici del territorio. All’esposizione permanente il Museo affianca infatti un’intensa attività didattica, editoriale e di ricerca, ospitando una biblioteca e una mediateca specializzata e fungendo da centro di studi etnografici per l’intero arco alpino.
Avvicinarsi alle tradizioni locali attraverso i Servizi Educativi del Museo degli Usi e costumi della Gente Trentina
Settore Patrimonio artistico e culturale
Obiettivi I Servizi Educativi del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina propongono percorsi a tema incentrati sull’apprendimento delle pratiche e della ritualità caratteristiche del mondo rurale di montagna, attraverso il contatto diretto con gli oggetti esposti nelle sale. I percorsi sono approfondimenti monotematici studiati e preparati ai fini della comunicazione didattica, in un’ottica di costruzione attiva del sapere e di consolidamento delle conoscenze acquisite. Obiettivo del progetto è arricchire il servizio didattico proposto dal Museo e implementare l’operato dei Servizi educativi ed in particolare:
- valorizzare il territorio locale e gli usi e costumi della gente trentina;
- contribuire alla diffusione della conoscenza del patrimonio legato alla cultura del sistema agrosilvopastorale della montagna trentina attraverso una maggiore offerta dei Servizi educativi del Museo;
- promuovere l’arricchimento culturale e la crescita professionale dei volontari, in particolare nel settore educativo di un’istituzione museale;
- offrire una maggiore qualità delle attività didattiche proposte dal Museo, grazie a un’azione di supporto e di arricchimento dei percorsi proposti;
- potenziare l’organizzazione e la formazione degli operatori didattici con un archivio ragionato e completo, sia cartaceo che informatico, di materiale relativo ai singoli percorsi didattici, sia nella parte teorica che per la gestione dei laboratori pratici;
- aggiornare la proposta educativa con la revisione di alcuni laboratori didattici.
Attività Per il raggiungimento degli obiettivi del progetto sopra descritti, è prevista la collaborazione dei giovani in Servizio Civile con le operatrici dei Servizi educativi del Museo e con i collaboratori esterni. Questo permette loro di rendersi autonomi nella conduzione dei percorsi e di valutare i necessari aggiornamenti dei laboratori, nonché di reperire i materiali necessari per la realizzazione dell’archivio dei percorsi didattici. I giovani, nell’ambito dei Servizi educativi del Museo, sono impegnati a:
- acquisire conoscenze specifiche sul Museo degli Usi e Costumi delle Gente Trentina, le collezioni e le funzioni caratterizzanti l’ente nei settori didattico, editoriale e di ricerca;
- gestire in autonomia alcune attività didattiche appartenenti alle proposte educative del Museo e visite guidate agli spazi espositivi;
- realizzare un archivio ragionato di materiale fotografico e di documentazione relativo alle attività didattiche e delle iniziative del Museo
- realizzare un archivio ragionato di materiale documentario relativo ai singoli percorsi didattici, sia cartaceo che informatico, comprensivo dei materiali utili per i laboratori pratici;
- collaborare nel fornire informazioni sui percorsi didattici del Museo;
- coadiuvare le operatrici dei Sevizi educativi nella preparazione dei materiali per l’esecuzione delle attività didattiche;
- collaborare alla revisione e alla progettazione dei supporti ai vari percorsi didattici;
- collaborare nell’allestimento e nella gestione delle attività organizzate in occasioni di manifestazioni o iniziative particolari alle quali partecipano i Servizi educativi, presso il Museo o fuori sede;
- collaborare nell’aggiornamento di alcuni laboratori didattici;
- realizzare, insieme alla consulenza delle operatrici dei Servizi educativi, nuovi percorsi per i bambini della scuola materna e per i ragazzi delle scuole secondarie, o coadiuvare le operatrici didattiche nell’adattare alcuni percorsi già consolidati;
- collaborare nell’allestimento e nella gestione delle attività organizzate in occasioni di manifestazioni o iniziative particolari alle quali partecipano i Servizi educativi, presso il Museo o fuori sede;
- realizzare, insieme alla consulenza delle operatrici dei Servizi educativi, nuovi percorsi per i bambini della scuola
materna e per i ragazzi delle scuole secondarie, o coadiuvare le operatrici didattiche nell’adattare alcuni percorsi già consolidati.
Elena Mendini ed Eleonora Dolzani
Ci dedichiamo ai percorsi didattici sia per quanto riguarda la realizzazione e il rapporto con le classi sia per il lavoro preparativo che essi richiedono. L’offerta che i Servizi Educativi del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina propone alle scuole è, infatti, molto ampia e affronta tutte le tematiche inerenti al mondo agrosilvopastorale del Trentino determinando un notevole afflusso di bambini e ragazzi.
Questa esperienza di Servizio Civile ci ha permesso di conoscere molte persone in gamba, di approfondire la nostra conoscenza su diversi aspetti della cultura etnografica trentina e, in particolare, di avvicinarci ai preziosi contenuti presenti all’interno del Museo, definito dal suo fondatore come la “cassaforte” dei trentini dove ognuno di noi può ritrovare il proprio passato, le proprie radici, i propri valori.
Scritto da Ufficio Esserci | Articolo postato il 27-02-2013
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